Come non far ammalare i bambini in inverno con l’aiuto dell’Omeopatia
Si, lo so: quando arriva l’inverno ti tremano i polsi. Non per il freddo, ma perché già ti immagini tuo figlio con il naso che cola, le notti insonni e la farmacia di fiducia che diventa quasi la tua seconda casa.
Ma fermati un attimo. Davvero i bambini devono per forza ammalarsi ogni inverno?
La risposta è NO. Con un mix di prevenzione, qualche buona abitudine e l’aiuto dell’omeopatia, puoi ridurre drasticamente le ricadute e rendere la stagione fredda molto più serena.
Perché i bambini si ammalano così spesso in inverno?
– Sistema immunitario immaturo: i piccoli sono “novellini” nella gestione dei virus.
– Frequentazione scolastica: asili e scuole sono il regno delle condivisioni… non solo di giochi ma anche di germi.
– Fattori ambientali: sbalzi termici, ambienti chiusi, aria secca.
Costituzione individuale: l’omeopatia ci insegna che non tutti i bambini sono uguali:
- Il Sulfurico è vivace e sempre sudato → tende a raffreddori e febbri improvvise.
- Il Carbonico più lento e robusto → soffre di otiti ricorrenti
- Il Muriatico vivace e superattico -> si ammala, ma reagisce bene
- Il Fosforico delicato e sensibile → incline a bronchiti e raffreddori persistenti e ricadute.
Insomma, non è solo “sfortuna”. C’è una logica, anche costituzionale.
Cosa dicono i numeri
Nei mesi invernali i bambini in età prescolare possono ammalarsi fino a 6-8 volte.
Le infezioni respiratorie rappresentano oltre il 70% dei motivi di visita pediatrica.
In alcuni bambini, soprattutto predisposti, le ricadute diventano la regola.
Cure farmacologiche tradizionali
In pediatria, i farmaci più utilizzati per gestire i malanni invernali sono:
Antipiretici (paracetamolo, ibuprofene) per la febbre.
Antibiotici in caso di complicanze batteriche (otiti, polmoniti).
Decongestionanti e mucolitici, usati con cautela nei più piccoli.
Funzionano? Sì, ma… spesso curano i sintomi senza agire sulla predisposizione. E questo spiega perché i malanni si ripresentano puntualmente.
L’approccio dell’Omeopatia
E qui entra in gioco l’omeopatia, che lavora non solo sul sintomo, ma sul terreno del bambino.
Rimedi omeopatici più utilizzati in prevenzione e trattamento
- Anas Barbariae → prevenzione delle infezioni virali e batteriche
- Influenzinum -> prevenzione antinfluenzale
- Echinacea compositum → stimola le difese naturali.omeopatia bambini inverno
- E poi i rimedi classici costituzionali: Calcarea carbonica, Sulfur, Natrum Muriaticum, Calcarea Phosporica.
- Ma anche Silicea, Sulfur Iodatum, Tubercolinum e gli altri nodosi omeopatici.
Ricorda: non esiste un rimedio unico per tutti. L’omeopatia è personalizzata, cucita addosso come un vestito su misura.
Consigli pratici per un inverno sereno
Ecco qualche dritta da mettere in pratica già da oggi:
- Alimentazione ricca di vitamine e povera di zuccheri → SI frutta e verdura di stagione (anche a merenda) / NO troppo latte, merendine, zuccheri raffinati…
- Attività fisica all’aperto → sì, anche in inverno (coperti bene).
- Idratazione → acqua e tisane calde aiutano le mucose.
- Umidificare gli ambienti → niente riscaldamenti tropicali in casa.
- Prevenzione omeopatica personalizzata → valutare con un esperto il rimedi giusti per il tuo bambino.
Come evitare le ricadute
- Non interrompere la cura ai primi miglioramenti.
- Segui la costituzione del bambino: ciò che funziona per uno, può non andare bene per un altro.
- Integra le cure omeopatiche con buone abitudini quotidiane.
- E soprattutto: prevenire è meglio che curare.
Conclusione
Non è scritto da nessuna parte che tuo figlio debba passare l’inverno tra febbri e antibiotici. Con un approccio integrato e personalizzato, si può davvero cambiare la storia clinica dei bambini.
✨ Ricorda: l’omeopatia è una medicina personalizzata. Evita l’automedicazione e affidati a un professionista.
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