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Lucio Corsi: un duro impossibile per biotipologia

Lucio Corsi canta “Volevo essere un duro”, ma osservando la sua costituzione biotipologica possiamo dire con certezza che non lo è e non potrà mai esserlo.

Dal punto di vista morfologico e costituzionale, Lucio appartiene al biotipo longilineo fosforico-muriatico con predominanza fosforica. Cosa significa?

  • Il soggetto fosforico è longilineo, con muscoli poco sviluppati e legamenti lassi.
  • È iperattivo mentalmente, ma le sue energie si esauriscono in fretta.
  • Ha un sistema nervoso iperreattivo, sensibile agli stimoli esterni (luce, suoni, contatti fisici).
  • Non è aggressivo.

 

Costituzione Fosforica biotipo fosforico

Biotipo Fosforico

 

I richiami nel testo della canzone

Analizzando i versi di “Volevo essere un duro”, emerge chiaramente il suo conflitto interiore tra desiderio e realtà.

“Non volevo essere un duro, un robot, un lottatore di sumo”
Biotipologia: La sua struttura fisica non è adatta alla lotta. Il sumo richiede una costituzione carbo-solfurica, robusta, con forte componente mesoblastica (muscoli e resistenza fisica), che Lucio non ha.

“Non sono nato con la faccia da duro”
Biotipologia: Il viso da “duro” è tipico del soggetto sulfurico, con mascella forte, zigomi pronunciati e fronte ampia. Il fosforico, invece, ha tratti più delicati e affusolati.

“Se faccio a botte le prendo, ho paura del buio”
Biotipologia: Il soggetto fosforico è iper-reattivo agli stimoli, ma tende a evitare gli scontri e soffre la mancanza di sicurezza.

“Cadevo giù dagli alberi”
Biotipologia: Oltre alla struttura muscolare esile, i soggetti fosforici hanno legamenti lassi, quindi meno stabilità e coordinazione nei movimenti.

“O troppo sole negli occhiali”
Biotipologia: Sensibilità estrema agli stimoli esterni. I fosforici spesso soffrono fotofobia, ipersensibilità visiva e acustica.

“Cintura bianca di judo”
Biotipologia: Il judo non è lo sport ideale per un fosforico. Richiede forza, stabilità e resistenza, caratteristiche tipiche dei mesoblastici (sulfurici), non dei fosforici. Quindi nemmeno cintura bianca.

 

Conclusione: Lucio, sei nato per la musica, non per essere un duro!

La canzone esprime un desiderio di forza, resistenza e insensibilità che Lucio biologicamente non può avere. Il suo destino non è essere un combattente, ma un artista:
La sua iper-reattività e sensibilità lo rendono perfetto per l’arte e la musica.
Il senso del bello, dell’arte tipica del tubercolinismo gli permette di essere creativo e innovativo.
Il suo fascino non sta nella durezza, ma nell’unicità e nella profondità del suo sguardo sul mondo.

In bocca al lupo, Lucio! Continua a essere te stesso.

Photo:Di Radio MIR, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=160366861