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Previeni i Sintomi dell’Allergia con l’Omeopatia

Starnuti, Naso che cola, Occhi che lacrimano: tutti sintomi che ogni allergico conosce bene!

In primavera ricominceranno a circolare i pollini e – come ogni anno- questi sintomi si ripresenteranno puntuali.

A Febbraio è il momento di agire per non farsi trovare impreparati tra Marzo ed Aprile!

 

Cosa fare?

E’ possibile drenare gli organi di scarico delle tossine e potenziarne la funzione escretoria

in modo che, quando essi vengano a contatto con i pollini, il nostro organismo non vada in sovraccarico e si ri-acuisca la sintomatologia fastidiosa che conosciamo come Allergia ai pollini o Pollinosi.

 

Come funziona un drenaggio degli organi emuntori?

Supponiamo di partire da una condizione ottimale, con un organismo in equilibrio perfetto, in cui ogni tossina che assumiamo o con cui veniamo a contatto, venga processata velocemente attraverso uno o più organi emuntori, quelli cioè che si occupano della de-tossificazione.

 

Gli organi emuntori principali che si occupano della de-tossificazione e dell’espulsione delle tossine sono il Fegato e i Reni in primis, ma anche Intestino, Polmoni e Pelle.

Finché il numero di tossine in ingresso è uguale a quello che viene buttato fuori: nessun problema, permane quello che conosciamo come “stato di salute”.

 

Quando, invece, a causa di tutta una serie di fattori (alimentazione eccessiva o sbagliata, cattiva qualità dell’aria, esposizione ad inquinamento elettromagnetico, ripetuta assunzione di farmaci, …) il numero di tossine in ingresso aumenta, può accadere che gli organi emuntori vadano in affanno e non siano in grado di smaltire tutte le tossine.

 

Il nostro organismo sarà, allora, costretto a stoccarle in particolari siti di deposito per evitare di rimanerne intossicato.

Talvolta, invece, sarà costretto a diluirle richiamando acqua che darà poi luogo ai famosi fenomeni di ritenzione idrica e di cellulite che ogni primavera ci sforziamo di combattere.

 

Partono, così, una serie di manifestazioni sintomatiche con cui il nostro organismo ci segnala che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe…

 

In alcuni casi, questi sintomi possono manifestarsi con infiammazioni della pelle o delle mucose, ad esempio quella nasale o congiuntivale, generando pruriti e secrezioni che molti conoscono come sindrome allergica.

 

Quale la strategia più efficace per combattere i sintomi dell’allergia?

La strategia più corretta è quella di liberarsi delle tossine aumentando la funzionalità degli organi di escrezione e non, invece, utilizzare altri farmaci che, pur spegnendo i sintomi fastidiosi, vadano a rallentare ancora di più l’attività degli emuntori.

 

In alcuni casi, infatti, la sintomatologia migliora per un po’, ma, successivamente, può capitare che un solo antiistaminico non sia sufficiente a tenere a bada tutti i sintomi e sia necessario ricorrere ad anti-leucotrienici o addirittura cortisonici orali o per inalazione.

 

E’ quasi inutile specificare che, nei casi di sintomatologia violenta, l’uso di antiistaminici o di altri farmaci di sintesi sarà necessario per evitare di andare incontro a reazioni ancora più gravi o addirittura, in alcuni casi, a shock anafilattico.

 

I farmaci omeopatici più utilizzati per la cura delle allergie stagionali

Con l’Omeopatia possiamo:

-preparare per tempo il nostro organismo e ridurre quindi la sintomatologia allergica,

-alleviare velocemente i sintomi quando si presentano (sintomi che varieranno da soggetto a soggetto  sulla base della propria costituzione).

 

Inutile ribadire che ci saranno, anche in questo caso, delle costituzioni più predisposte ad andare incontro alla sintomatologia allergica che saranno Carbonica e Sulfurica a causa della prevalenza diatesica  Psorica, Psorico-Sicotica e Psorico-Tubercolinica.

Divideremo tra:

 

 

Chi può utilizzare farmaci omeopatici per la cura delle allergie stagionali?

Il trattamento omeopatico per le allergie stagionali è indicato:

  •  in soggetti che non siano mai stati allergici prima, ma che abbiamo manifestato da poco i primi sintomi (secrezioni nasali, starnuti, lacrimazione o prurito agli occhi, ma anche al palato o alle orecchie …);
  • in coloro che già facciano una terapia antiallergica con antistaminico e/o cortisone, ma -ciò nonostante- non riescano a tener a bada i sintomi (la terapia omeopatica può essere personalizzata sulla base di sintomi specifici manifestati da ogni singolo paziente);
  • in coloro che non possano o non vogliano ricorrere all’antistaminico a causa degli effetti collaterali (da una ricerca è emerso che il 26% degli allergici non si cura con farmaci di sintesi per paura degli effetti collaterali di questi farmaci).

 

Ricordo sempre che -per ragioni di efficacia e sicurezza-  l’utilizzo dei farmaci omeopatici deve essere sempre mediato da un professionista della salute, che deve raccogliere e gerarchizzare  i sintomi e valutare rischi e benefici, nonché eventuali incompatibilità con terapie già in atto (allopatiche o omeopatiche).

Mai affidarsi al passaparola perché le terapie omeopatiche sono estremamente personalizzate e cucite sull’individuo che le deve assumere, pertanto farmaci che funzionano su un determinato individuo, non lo faranno su un altro…

 

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Questo articolo è edito solo a scopo divulgativo, non rappresenta in alcun modo una sollecitazione all’ auto-medicazione.
I farmaci omeopatici non hanno, in Italia, indicazioni terapeutiche approvate.
Non interrompere MAI terapie farmacologiche tradizionali senza aver prima consultato il proprio medico curante o specialista di riferimento. 
Ricorda che per curare qualsiasi problema relativo alla tua salute o a quella dei tuoi cari, devi rivolgerti sempre al tuo medico o al tuo farmacista.